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Autore: dev

Creatività e Successo: L’Incredibile Studio di Ellis Paul Torrance

Hai mai pensato che la creatività potesse essere un indicatore di successo più potente del quoziente intellettivo? Uno studio condotto da Ellis Paul Torrance, stimato psicologo statunitense, ha dimostrato proprio questo. 

Torrance ha trascorso decenni a studiare studenti e individui creativi e ha scoperto una correlazione affascinante: coloro che erano più creativi avevano vite personali e professionali più appaganti. In effetti, la creatività si è rivelata essere un predittore tre volte migliore del quoziente intellettivo per il successo.

Questo studio ha sfatato il mito che i bambini più vivaci e creativi siano svantaggiati nei contesti scolastici. Al contrario, hanno ottenuto risultati mediamente migliori di studenti più calmi e preparati.

Un altro aspetto interessante emerso dalla ricerca è che coloro che avevano prodotto le idee migliori nei test di creatività avevano seguito percorsi non lineari e poco convenzionali. Le loro vite erano piene di alti e bassi, ma alla fine avevano realizzato successi straordinari.

Un fatto intrigante che emana da questa ricerca è il declino progressivo della creatività nel corso dei decenni. Si potrebbe attribuire questo fenomeno all’era digitale in cui viviamo, dove la tecnologia sembra aver reso la nostra vita più comoda, ma forse anche meno stimolante. La domanda è: possiamo recuperare la nostra creatività?

Esistono alcune lezioni chiave per migliorare la nostra creatività e prevedere un futuro più soddisfacente:

1) Riconnettersi con l’Analogico: Lasciare da parte smartphone e TV per un po’ e dedicarsi ad attività diverse, anche noiose, può risvegliare la creatività. La mente ha bisogno di spazio per vagare e immaginare.

2) Investire nella Creatività: Dedica tempo e risorse per sviluppare la tua creatività. Non è solo un tratto innato, ma una capacità che può essere coltivata. 

I risultati degli studi di Ellis Paul Torrance ci invitano a riscoprire la nostra creatività, investire in essa e abbracciare la bellezza di un percorso non lineare verso il successo.

Padri e Leader: Le Similitudini Che Dovremmo Apprezzare di Più

Il ruolo di un padre nella vita di un bambino è incalcolabile. Un buon padre è un mentore, un educatore, un ascoltatore e un modello di comportamento.  Potremmo essere portati a pensare che il mondo dell’azienda e la figura paterna siano lontani parenti, in realtà, ci sono alcune sorprendenti similitudini che meritano di essere esplorate. In questo articolo, parleremo delle lezioni preziose che i padri possono insegnarci sulla leadership e sull’ambiente professionale.

1. Accompagnare e Insegnare

Un padre accompagna i suoi figli attraverso la vita, insegnando loro lezioni importanti lungo tutto il percorso. Un buon leader dovrebbe fare lo stesso con i membri del suo team. Offrire orientamento e istruzione è essenziale per aiutare le persone a crescere.

2. La Responsabilità

Un padre è responsabile del benessere dei suoi figli. Allo stesso modo, un leader ha la responsabilità del successo del suo team e dell’azienda. La capacità di assumersi la responsabilità è fondamentale per entrambi i ruoli.

3. Perdono e Feedback Costruttivi

I padri perdonano gli errori dei loro figli ma forniscono anche un feedback correttivo. Questa dinamica è altrettanto importante in un ambiente professionale. La capacità di accettare gli errori, ma anche di guidare verso il miglioramento, è una caratteristica di un buon padre e di un buon leader.

4. Preparazione e Cura

Un buon padre è preparato per affrontare le sfide che la vita pone davanti alla sua famiglia. Un buon leader deve essere altrettanto preparato per affrontare le sfide aziendali. La cura e l’attenzione verso il benessere di coloro di cui si è responsabili sono comuni sia nel ruolo di padre che in quello di leader.

5. L’Esempio

Infine, sia un padre che un leader devono essere un esempio per gli altri. Le azioni parlano più forte delle parole, e il comportamento di un leader influenza profondamente il team. L’esempio è fondamentale, indipendentemente dal ruolo.

Mentre la figura paterna e il mondo aziendale possono sembrare distanti, le similitudini sono sorprendenti. Un padre e un leader condividono l’importanza di accompagnare, insegnare, prendersi cura, assumersi la responsabilità e fornire feedback costruttivi. Ma, soprattutto, entrambi devono essere un esempio per coloro che li circondano. Le lezioni che possiamo imparare da un buon padre possono migliorare notevolmente le nostre abilità di leadership e contribuire a creare ambienti di lavoro più positivi e produttivi.

Il Potere della Trasparenza: Come Salesforce Ha Trasformato le Lamentele dei Dipendenti in Crescita Aziendale

La storia di Salesforce è una testimonianza tangibile del potere della trasparenza nell’ambito aziendale. In questo articolo, esploreremo come un gruppo di dipendenti ha trasformato le loro lamentele in un veicolo per il cambiamento e come la leadership ha abbracciato la trasparenza per migliorare l’azienda nel suo complesso.

Tutto ebbe inizio quando un gruppo di dipendenti di Salesforce decise di creare una chat su Chatter, la piattaforma di scambio interna dell’azienda. Il gruppo, chiamato “esternazione delle lamentele,” divenne un luogo in cui i dipendenti potevano esprimere le proprie preoccupazioni sulla vita aziendale e discutere problemi tecnici che richiedevano attenzione e supporto.

In molte aziende, una simile iniziativa avrebbe potuto portare a reazioni negative da parte dei dirigenti di alto livello. Ma, in Salesforce, la leadership aveva una visione diversa. Invece di cercare di eliminare il gruppo, il CEO riconobbe l’importanza fondamentale di ascoltare le voci dei dipendenti.

L’amministratore delegato prese una decisione coraggiosa: fece mettere la chat dei dipendenti su un grande schermo visibile a tutti. Addirittura, iniziò a utilizzarla durante le presentazioni ufficiali, senza sapere preventivamente quali fossero le lamentele in corso. 

“Questo è il modo con cui resto in contatto con la mia azienda in questo momento: posso scorrere la pagina e leggere che problemi sta affrontando ogni persona.”- disse poi.

La chiave del successo di Salesforce è stata la trasparenza. Non solo hanno dato voce ai dipendenti, ma hanno abbracciato la possibilità di affrontare i problemi in modo diretto. Questo approccio, con i giusti filtri, ha permesso all’azienda di essere a conoscenza dei problemi e di agire prontamente per risolverli. Ha creato un ambiente aziendale più armonico e contribuito a migliorare le performance complessive.

La storia di Salesforce è un esempio illuminante di come la trasparenza possa trasformare le lamentele dei dipendenti in un motore di crescita aziendale. Ascoltare, comprendere e agire sono le chiavi per creare un ambiente di lavoro più performante e soddisfacente. La trasparenza è uno strumento potente che può aiutare qualsiasi azienda a prosperare nel mondo competitivo di oggi.

La Chiave per Gestire con Successo la Crescita delle Persone? Conoscerle Profondamente

La gestione efficace delle risorse umane in un’azienda è fondamentale per il suo successo a lungo termine. Tuttavia, non è un compito facile. In questo articolo, esploreremo l’importanza di conoscere profondamente i propri dipendenti e come questo possa influenzare positivamente la crescita dell’azienda.

1. Comprendere i Fattori Motivazionali

La prima regola d’oro per gestire efficacemente il personale è capire cosa li motiva. Non tutti sono mossi solo dal denaro, e le aspirazioni di carriera possono variare ampiamente. Sapere cosa spinge ogni individuo aiuta a formare squadre coese e a evitare di avere “attaccanti in difesa” o “difensori in attacco”.

2. Scoprire il Significato dietro il Loro Risveglio Mattutino

Andare oltre la mera descrizione del lavoro è fondamentale. Chiedere ai dipendenti quali sono i motivi che li spingono a alzarsi la mattina è un passo cruciale. Cosa li fa sentire realizzati? Quali sono i loro obiettivi a lungo termine? Questi dettagli possono essere il cuore pulsante della loro motivazione.

3. Evitare la Corsa all’Assunzione e la Successiva Indifferenza

Molte aziende, quando crescono rapidamente, assumono un gran numero di persone per coprire ruoli vacanti. Questa fretta iniziale può spingere a trascurare il follow-up e lo sviluppo delle risorse umane. Questo atteggiamento può portare a un alto turnover e a persone demotivate che si trovano in ruoli inadatti. I costi reali di questa situazione diventano evidenti col tempo.

In sintesi, per gestire efficacemente la crescita delle persone e ridurre i costi associati a turnover, dimissioni e “quite quitting,” è essenziale prendersi il tempo per conoscere ogni dipendente in modo approfondito. Questo non solo permette di creare squadre più efficaci ma anche di soddisfare le esigenze individuali dei lavoratori. Investire nell’ascolto e nell’orientamento delle persone può portare a un ambiente di lavoro più motivato e produttivo, migliorando il futuro sia dei dipendenti che dell’azienda stessa.

La Politica, la Sfiducia e il Futuro del Lavoro: La Necessità di Cambiare la Cultura Aziendale

Recentemente, un sondaggio condotto dalla Harvard Business Review ha rivelato un dato sconcertante: il 75% dei dipendenti di grandi aziende crede che il successo in carriera sia più legato alle abilità politiche che alle proprie competenze. Questo risultato solleva domande cruciali sulla cultura aziendale, sulla motivazione dei dipendenti e sul futuro del lavoro.

La percentuale elevata di coloro che credono che il successo dipenda dalle abilità politiche è sintomo di un ambiente di lavoro competitivo e spesso tossico. Le persone possono sentirsi costrette a mettere in mostra le loro capacità politiche piuttosto che contribuire in modo efficace all’azienda.

Ciò che sorprende è che, nonostante questa sfiducia nella politica aziendale, pochi cercano attivamente di cambiare le cose. Questo “stona” con l’altissima percentuale di persone che sceglie di abbandonare l’azienda o di “quiet quittare”. La sfiducia nel cambiare il sistema sembra essere la ragione per cui molti giovani evitano di entrare nel mondo del lavoro o di continuare a studiare, diventando così “NEET” (Not Engaged in Education, Employment, or Training).

Questa situazione ha un impatto significativo sulla salute mentale dei lavoratori. La sensazione di mancanza di controllo sul proprio destino professionale può causare stress e insoddisfazione. Quindi, come può un sistema in cui le persone si sentono trattate come “numeri” produrre veri “numeri” di successo?

Inoltre, è importante considerare la sostenibilità dell’autoreferenzialità della leadership aziendale. Un’azienda in cui il potere decisionale è concentrato in poche mani è come un carro trainato da un solo cavallo: insostenibile e destinato a incontrare difficoltà nel lungo periodo.

Ma cosa possiamo fare di fronte a questa situazione? Non esiste una formula magica, ma c’è un punto di partenza chiave: la necessità di ricostruire una cultura aziendale più adatta ai tempi che cambiano. Questo significa promuovere una cultura basata sul merito, sull’equità e sulla collaborazione anziché sulla politica e sugli interessi personali.

Il sondaggio della Harvard Business Review sottolinea una realtà allarmante nel mondo del lavoro. Tuttavia, ciò che è importante è come rispondiamo a questa sfida. Cambiare la cultura aziendale per renderla più inclusiva, basata sul merito e orientata al futuro è un passo fondamentale per garantire un ambiente di lavoro sano e sostenibile, dove le persone si sentano valorizzate e in grado di controllare il proprio destino. Solo così potremo produrre veri “numeri” di successo, in modo equo e duraturo.